GLI ARGONAUTI XI

incontro organizzato dai Pediatri delle regioni meridionali
Napoli, 22-23-24 Aprile 2010



Nel 2010 gli Argonauti si spostano a Nord, dal mare dello Stretto a quello della Baia di Napoli, con lo stesso spirito che ha guidato tutti noi verso “Itaca”: la scoperta della conoscenza, del sapere, attraverso l’emozione che guida ogni forma di apprendimento. La formazione fa parte del nostro “saper fare” i pediatri, è un continuum che guida il nostro quotidiano, non ci si forma certo con un incontro, nemmeno il più illuminante, ma si respira un aria un pò diversa, si ascolta, si interviene, si mettono da parte alcune cose, altre si mettono via. Ritrovarsi piacevolmente dopo tanti anni al solito appuntamento non è l’obiettivo dell’incontro, ma crediamo ne sia una parte essenziale, una parte del tutto, che è imparare, maturare e aprire la mente per continuare a guardare oltre.

Gli argomenti sono tanti, tutti centrati sulle buone pratiche per la promozione della salute del bambino e della sua famiglia, in un contesto, quello del Sud, dove le diseguaglianze sono forti, dove il disagio è maggiore, dove forse fare il pediatra implica qualcosa di più…
Quest’anno il congresso si apre con un pomeriggio, quello di giovedì, organizzato in collaborazione con la Fondazione Polis in cui affronteremo il delicato tema “bambini e criminalità”. Parleremo anche di prevenzione, renderemo noti i primi risultati del progetto regionale di “Adozione Sociale” e di come coniugare appropriatezza clinica e presa in carico del bambino con disagio sociale.
…in questo viaggio per mari belli ma burrascosi partiamo con questa frase di Don Tonino Palmese, che guiderà il nostro percorso:

“E’ preferibile accendere un fiammifero nella notte anziché limitarsi a maledire l’oscurità”
vi aspettiamo numerosi a Napoli,
il direttivo dell’ACP Campania insieme ai Gruppi ACP Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia


LA NUOVA SQUADRA DELL’ACP

Paolo Siani è il nuovo presidente nazionale dell'ACP.
Cesenatico, 9 ottobre 2009. Rinnovo dei vertici all'Associazione Culturale Pediatri (ACP): il nuovo presidente dell'Associazione nazionale è Paolo Siani Direttore dell'UOC di Pediatria dell'Ospedale A.Cardarelli di Napoli, che succede a Michele Gangemi Pediatra di famiglia di Verona.
A fianco del nuovo Presidente un Consiglio direttivo rinnovato 4 più 4: Maria Francesca Siracusano (Pediatra di famiglia di Messina), Paolo Corchia (Neonatologo di Roma), Chiara Guidoni (Pediatra di famiglia di Susa - TO) ed Enrico Valletta (Pediatra ospedaliero di Verona) sono i quattro consiglieri neoeletti che si aggiungono ai consiglieri già in carica Francesco Ciotti (Neuropsichiatra infantile di Cesena), Stefano Gorini (Pediatra di famiglia di Rimini), Mario Narducci (Pediatra di famiglia di Milano), Giuseppe Primavera (Pediatra di famiglia di Palermo). La nuova squadra è stata proclamata al XXI Congresso nazionale ACP che si è tenuto a Cesenatico.

Nati per Leggere e Nati per la musica

Corso di formazione che si è tenuto a Napoli il 20 giugno 2009
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Check list della sicurezza

Foglio da consegnare e spiegare attentamente ai genitori

scarica ceck list

Decreto sicurezza: Appello al Presidente Napolitano

Come è ormai noto il consiglio dei ministri ha approvato il decreto sicurezza.
Le stridenti disuguaglianze tra mondi interconnessi, eppure irrimediabilmente diversi e distanti alimentano tensioni sociali che impongono interventi.
Il governo italiano, focalizzando l’attenzione sugli effetti superficiali dei conflitti profondi che li sottendono, ha licenziato un decreto difensivo che cerca soluzioni nell’espulsione indiscriminata degli extracomunitari e nella blindatura delle città con ronde e inasprimenti delle pene.
Il decreto non prevede iniziative di promozione delle fasce svantaggiate ed escluse che rappresentano il disagio ma anche l’origine della devianza e della delinquenza.
La popolazione a rischio sociale è la più prona anche al maggior rischio sanitario (più malattie, maggiore gravità delle patologie, più ricoveri, più spesa e peggiore qualità delle cure) come l’ACP ha documentato negli anni.
Nelle norme approvate i bambini sembrano del tutto dimenticati. I loro diritti ad avere una famiglia, un nome, la tutela della salute…, diritti sanciti nella carta costituzionale della repubblica italiana, vengono negati da norme accecate dalla xenofobia e dall’egoismo sociale.
L’ACP unita a molte altre associazioni di difesa dell’infanzia ha inviato una lettera appello al Presidente della Repubblica per sottolineare i diritti dei bambini e dar loro voce contro un decreto che li dimentica ma, di fatto, li danneggia.

Influenza H1N1 “emergenza” in arrivo?

leggi il testo

Me lo dici in bambinese?


Come capire i nostri figli
di Tommaso Montini

Paoline Editoriale Libri
2009; pp. 178; € 12,00

Paolo Siani candidato alla Presidenza Nazionale ACP

Il gruppo ACP Campania ritiene che il metodo proposto per la candidatura alla presidenza ACP attraverso il coinvolgimeto dei gruppi ACP sia innovativo e culturalmente molto forte in quanto consente alla nostra Associazione di esplorare altre strade e aprire nuove frontiere.
L'ACP Campania propone come candidato Paolo Siani, che ha redatto e condivide in pieno il seguente documento, nella speranza che se sarà eletto potrà contribuire insieme al CD alla realizzazione del programma delineato e che comunque - chiunque sia eletto- il gruppo campano proporrà all’interno dell’ACP.

pubblichiamo il programma e aspettiamo le vostre considerazioni

Un piano straordinario per l'infanzia

di Giovanni Laino
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri, il disegno di legge di ratifica della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, firmata il 30 marzo 2007 a New York. La convenzione rappresenta una tappa fondamentale nel lungo percorso di riconoscimento pieno dei diritti di cittadinanza, delle libertà e quindi nel processo di costruzione di una "società per tutti".
E' stato anche inserito l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che rappresenta non solo una garanzia in più per l'applicazione pratica della Convenzione, ma anche il rispetto per lo slogan delle associazioni dei disabili: "Niente su di noi senza di noi".

leggi articolo Laino

Congresso regionale ACP Campania 2009

Etica della responsabilità in pediatria
Un titolo insolito per un convegno di aggiornamento. I perché di questa scelta nell’intervista a Paolo Siani e Maurizio Bonati sulla newsletter del Pensiero Scientifico editore

leggi intervista

Io mi svezzo da solo

Dialoghi sullo svezzamento
di Lucio Piermarini
Bonomi Edizioni
Dicembre 2008
€ 14,90, pp. 160


Lucio Piermarini, mio amico e bravo pediatra, è anche un sagace scrittore.
In ACP lo conoscono perché ha curato, anni fa, sulle pagine di quaderni, la rubrica "un pò per gioco", ora scrive su “uppa” storie sarcastiche piene di verità.
E’ alla sua prima esperienza letteraria con questo volume, che contiene messaggi innovativi e che non vuole essere un manuale scientifico anche se questo non vuol dire che non abbia solide base scientifiche come lo stesso autore scrive nell’avvertenza.
Molto interessante a p. 32 le pratiche mediche riconosciute inutili o dannose sia a proposito dello svezzamento (il sale, il maiale) ma anche la dieta nelle diarree, i sedativi della tosse, i plantari nel piede piatto.
Il concetto base che Lucio afferma nel libro è che lo svezzamento è obbligato come il mettersi in piedi e camminare o il parlare e che i bambini all’età di circa 6 mesi possono mangiare esattamente quello che mangiano i loro genitori senza limitazioni purchè si tratti di una dieta salutare.
Anche su questa problematica, come spesso nel nostro mestiere, fa la differenza il disagio sociale, nel senso che, alle mamme a rischio psicosociale dei quartieri periferici delle nostre città, bisogna prima insegnare loro una dieta corretta (la percentuale di obesi è più alta nelle fasce deboli) e poi di conseguenza mangeranno meglio i loro figli.
Il libro termina con un “breve sommario per non complicarsi la vita” che è indispensabile leggere con attenzione, contiene messaggi chiari molto utili per la nostra professione.
Un volume da comprare e da consigliare anche ai genitori perché come dice il prof. Panizon, che lo arricchisce con i suoi mitici disegni e firmando la prefazione, contiene messaggi seri, concreti, facilmente realizzabili nel quotidiano.
Buona lettura.
Paolo Siani

Tutti gli uomini sono responsabili dell'ambiente

L'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia
è nata per stimolare l'impegno dei medici per la salvaguardia dell'ambiente sia in quanto medici che abitanti della terra dal momento che i rischi per la salute sono inequivocabilmente legati al degrado ambientale e agli stili di vita, i medici devono orientare il loro ruolo professionale e civile per promuovere la salute anche attraverso scelte di tutela ambientale. L'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia vuole valorizzare il ruolo di interfaccia che il medico può svolgere tra il mondo della ricerca scientifica e quello dei tecnici che si occupano di salute, per una corretta diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all'ambiente.
"Uomo sano in ambiente sano": potrebbe essere il raggiungimento di questo obiettivo la spinta decisiva ad accogliere le istanze e i progetti dell'Associazione Medici per l'Ambiente e a condividerne mission e impegno. Tutti gli uomini sono responsabili dell'ambiente, i medici lo sono due volte. Confermare il tuo sostegno all'Associazione, farla conoscere ad altri colleghi, promuoverne l'iscrizione nella struttura in cui lavori, contribuire alla costituzione di una nuova sezione può aiutarci a rendere Medici per l'Ambiente più forte. L'Associazione ISDE Italia si è andata sviluppando negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale.
Tra gli obiettivi principali dell'Associazione si indicano:
- Recuperare il ruolo etico della professione medica
- Promuovere l'impegno dei medici per la salvaguardia dell'ambiente
- Privilegiare le politiche di prevenzione
- Informare e coinvolgere sulle problematiche ambientali pazienti, colleghi, studenti,insegnanti,cittadini in generale
-
Avere una solida base culturale e scientifica sui problemi ambientali promuovendo corsi di formazione, ricerche, convegni
- Svolgere sulle tematiche "Ambiente e Salute" un ruolo di unione tra società scientifiche, centri di ricerca, associazioni non governative (ambientaliste e non), associazioni di cittadini, settori professionali, istituzioni e popolazioni, sia a livello internazionale che locale.
Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per sostenere le attività oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto! Associati!
Iscriversi all' Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia è semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da versare mediante bollettino postale sul c/c n° 14313522 intestato ad Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, 52100 Arezzo, specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di … (nome e cognome dell'associato)".
E non è tutto! Contattandoci (tel. 0575-22256, Fax 0575-28676, e-mail:
isde@ats.it, sito web: www.isde.it) e indicandoci la tua casella di posta elettronica verrai inserito automaticamente in un indirizzario che ti permetterà di ricevere "ISDE News", la newsletter dell'Associazione.

Chi si occupa di quei bambini

di Giuseppe Cirillo e Paolo Siani
Associazione Culturale Pediatri Campania
articolo pubblicato su "Il Mattino" del 6/11/2008
leggi l'articolo

Le voci di dentro

Commento all'articolo "Chi si occupa di quei bambini" di Giuseppe Cirillo e Paolo Siani
di Franco Canale
Centro Stdudi pe la didattica, la ricerca e la comunicazione delle problematiche territoriali, Ass. Graphein/Progetto&Immagine
leggi il commento all'articolo

Vaccinazione antiinfluenzale

Posizione dell'ACP sull'argomento...
I virus simil influenzali e parainfluenzali che si diffondono nel periodo invernale costituiscono un gruppo non definibile di patogeni che sono responsabili della maggioranza delle infezioni delle vie respiratorie dei bambini. L’influenza da sola costituisce non più del 10-20 % del totale.
L’efficacia del vaccino è incerta nei bambini con meno di 5 anni e negli ultra 65enni; non è diversa dal placebo nei piccoli fino a 2 anni.
L’impegno economico per una campagna vaccinale è notevole e sarebbe pertanto utile un ripensamento sulle strategie più efficaci. Una campagna mediatica, basata su messaggi allarmanti per ottenere una risposta volontaristica della utenza, finisce per creare difficoltà al lavoro dei pediatri del territorio ed ospedalieri. La percezione della influenza come malattia potenzialmente pericolosa è un boomerang che aumenta l’ansia sociale e la difficoltà di gestione di un problema che, per il carattere epidemico, centuplica la richiesta di assistenza e manda in tilt le strutture.
Produrre un vaccino efficace è molto difficile. Il virus, come è noto, muta in continuazione e non è possibile produrre con certezza un vaccino che effettivamente abbia le componenti antigeniche del virus selvaggio in corso di epidemia. Il vaccino infatti viene preparato almeno 8-9 mesi prima della diffusione sul nostro territorio in base a supposizioni ed elementi relativi alla epidemia precedente. Una modifica anche lieve delle componenti antigeniche superficiali del virus rende pertanto il vaccino completamente inefficace.
Di sicura efficacia per la riduzione della diffusione dei virus respiratori è la raccomandazione del frequente lavaggio delle mani e la lotta al fumo di sigaretta che andrebbero enfatizzati con vigore con campagne pubblicitarie specifiche.
Due interessanti segnalazioni sul vaccino anti HPV dalla newsletter del gruppo “No grazie pago io!” (a cura di Luisella Grandori):
Vaccinare contro il papillomavirus, pensiamoci bene
Un articolo di Charlotte J. Haug sul New England Journal of Medicine, ripropone le tante criticità collegate alla vaccinazione contro il papillomavirus. Le insufficienti evidenze dell'efficacia del vaccino sul tumore, la "precoce" autorizzazione del Gardasil, la possibile pressione selettiva sugli altri HPV oncogeni, la difficile valutazione costo/efficacia collegata all'incertezza dei risultati. La Haug conclude che ci sono buoni motivi di cautela per l'introduzione su larga scala della vaccinazione, sarebbero necessari ulteriori studi per ottenere conoscenze più solide piuttosto che prendere decisioni basate su assunzioni non ancora provate.
Le pressioni dell'industria spingono il vaccino contro il papillomavirus
Un articolo di Elisabeth Rosenthal sul New York Times del 19 agosto, illustra la pressione esercitata dall'industria per promuovere il vaccino contro il papillomavirus negli USA. Attraverso la pubblicità inserita nei programmi televisivi più seguiti, i finanziamenti a gruppi di pazienti e di donne, agli esperti in campo medico, ai lobbisti e alle organizzazioni politiche interessate all'argomento. La Rosenthal snocciola le cifre della campagna aggressiva portata avanti dalla Merck, rivelando anche le spese per i relatori, le conferenze e i pranzi offerti a medici e infermieri. Le svariate interviste riportate nell'articolo, riferiscono le preoccupazioni di alcuni ricercatori per l'eccessiva pressione dell'industria e l'introduzione troppo rapida del nuovo vaccino, e le giustificazioni di chi l'ha decisa e di chi la sta promuovendo. Tutto questo negli USA. E in Europa? E in Italia?

Guida dei parametri vitali e dei segni di allarme in Pediatra

di Flavio Quarantiello, Gennaro Vetrano, Annarita Farese
ospedalieri dell'UOC di Pediatria-UTIN-Neonatologia dell'Ospedale Fatebenefratelli di Benevento
La Guida è stata ufficialmente validata dal punto di vista scientifico dal Consiglio Regionale della SIMEUP campana, nonchè da quello della SIP campana

scarica la guida

Mangiare sano e praticare sport

a cura della dott.sa Maria Rosaria Licenziati
Responsabile UOS di auxologia e endocrinologia dell’età evolutiva, AORN A. Cardarelli, Napoli

Anche quest’anno, l’Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) organizza una giornata finalizzata alla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità.
L’ADI è una associazione scientifica, il cui presidente è stato fino al 2007 il dott. Mario di Sapio mentre l’attuale presidente è il dott. Nicola Cecchi, che ha come finalità quella di sensibilizzare la popolazione sui rischi connessi al sovrappeso e di promuovere stili alimentari e abitudini di vita salutari.
L’obesità, la pandemia del ventunesimo secolo, ha contagiato milioni di persone in tutto il mondo. Essa costituisce, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, uno dei problemi di salute pubblica più evidenti. Tale condizione è riconosciuta come un problema di notevole rilevanza sociale per l’aumento della prevalenza, per la complessità delle cause, per la variabilità del grado di severità e soprattutto per le implicazioni che comporta sulla salute e quindi sulla qualità e sull’aspettativa di vita .
La condizione di sovrappeso e obesità riguarda il 20-30% della popolazione adulta delle nazioni più ricche. Nell’ultimo decennio, anche il numero di bambini obesi è molto aumentato tanto che l’obesità pediatrica è diventata il disturbo nutrizionale più frequente in questa fascia di età. Anche se le stime sono difficilmente confrontabili fra di loro, le cifre più recenti della International Obesità Task Force mettono in evidenza un costante e progressivo aumento dell’obesità infantile in tutti i Paesi Europei e le città del bacino del Mediterraneo mostrano un prevalenza di obesità infantile del 20-30% contro il 10-20% delle regioni del nord. In Italia, secondo i dati dell’ultimo progetto di sorveglianza finanziato dal Ministero, la prevalenza dell’eccesso di peso, secondo il metodo di Cole, in bambini di otto anni è del 35%. La regione con più alto numero di bambini obesi sembra essere la Campania (36%) mentre il numero più basso è in Valle d’Aosta (14,3%).
L’obesità è una malattia multifattoriale a forte predisposizione genetica al cui manifestarsi concorrono anche cause di tipo sociale e psicologico. La grande rapidità con la quale si sta diffondendo indica, però, che i fattori ambientali costituiscono la principale componente etiopatogenetica dell’obesità.
Tra le cause ambientali, che determinano l’accumulo di eccessivo grasso corporeo, la sedentarietà e gli squilibri dietetici sono i fattori più importanti. Non va, infatti, sottaciuto il ruolo svolto da una generale riduzione dell’attività motoria legata alla tecnologizzazione della vita contemporanea, né va sottaciuto il ruolo di vere e proprie alterazioni comportamentali legate all’alimentazione. Il progresso ha determinato una forte diminuzione del consumo energetico nella vita di tutti i giorni (uso dell’automobile, ascensore, riscaldamento, le ore di televisione e computer) e l’assunzione sempre maggiore di cibi e di bevande ad alta densità calorica e al tempo stesso poco sazianti. È aumentata infatti l’offerta di cibo disponibile, che è possibile reperire pressoché ovunque, a scapito sia della qualità che dei significati connessi all’alimentazione. Si mangia sempre più cibo “spazzatura”, lo si consuma in qualunque luogo e in qualsiasi momento della giornata. Ne deriva una generale disorganizzazione dello stile alimentare rispetto al quale le giovani generazioni sembrano particolarmente esposte e vulnerabili. Già in età pediatrica l’obesità determina complicanze cardiovascolari, metaboliche, gastroenterologiche, respiratorie, ortopediche e psicologiche. Il trattamento dell’obesità in età pediatrica è gravato da un alto numero di insuccessi a lungo termine e la sperimentazione di terapie farmacologiche è inattuabile nel bambino.
Pertanto il rimedio più efficace è la prevenzione.
La Carta Europea sull'azione di lotta all'
obesità, pubblicata dalla Sezione Regionale Europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ribadisce l'importanza e l'urgenza di arginare l'incremento dell' incidenza di obesità sin dall'età evolutiva attraverso misure preventive, che coinvolgono vari attori: politici, scuola, sanità, privati, media, organizzazioni di volontariato, etc. a vario livello.
La giornata si svolgerà con l’ausilio di esperti medici, nutrizionisti, dietisti dell’ADI:
offrendo visite gratuite ai cittadini (rilevamento di peso, altezza e calcolo dell’indice di massa corporea)
fornendo informazioni circa la corretta alimentazione e il corretto stile di vita mediante l’illustrazione della nuova piramide alimentare e della piramide dell’attività fisica
somministrando un questionario sulla attività motoria in età pediatrica e adolescenziale invitando il pubblico a partecipare ad un percorso interattivo di esercizio fisico

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